Paola Volpato


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Edizioni limitate - Palio 2002

Edizioni Limitate

Palio di Noale 2001-2002, Paola Volpato, edizioni d'Arte S.P.M., Noale, 2002.
50 copie.

Copertina di carta fatta a mano e stampata con torchio a stella, stampa a colori laser su carta patinata lucida.

"L'invito della Pro Loco mi ha onorato ed allo stesso tempo fatto sentire l'impegno di rappresentare un città in festa che è anche la mia città. Ni ha indotto a cercare in me l'immagine profonda che io ho di lei per crearne una che possa essere anche un po' di tutti.
Dunque un impegno per liberare quel senso comune, quel sentire che ci unisce, che si annida nell'animo pur schivo del fare artistico - che in questi casi è chiamato a darsi con più affetto…
Ho prodotto molti disegni ed il nucleo iniziale partiva da una immagine femminile: divinità con alloro.. dea vittoria / cerere / città - che poi nel paliotto non comparirà e diventerà… uomo… un uomo che corre: il campione. E' la città stessa, la cinta di mura a divenire qui la divinità e la protezione e le contrade - quasi ali - convergono energia sul vincitore campione.
Da dove sono partita dunque? Da ciò che mi piace di questa città.
Mi piacque anni fa, oltre la casa che riconobbi mia, anche la piccola rocca, che però aveva due torri, la piccola città che però aveva due piazze come un otto - un segno tracciato di infinito - chiuso da una muraglia sì, ma questa del tutto aperta su campi verdi… il cuore di sassi antichi con un aspetto pulito e protettivo, ma ben fermo proprio nel mezzo delle antiche direttrici Padova - Treviso - Venezia…
Mi piaceva passeggiare in questo antico borgo che però si isolava dal progressi, ma era tutto dentro il cuore produttivo del Nord Est. Conosco quel modo di lavorare volto al fare - finché -basta che viene dal tempo - lavoro contadino che asseconda i ritmi necessari alla terra ed è quello che consente anche di vincere certe scommesse di innovazione.
Credo che nella rievocazione del Palio del 1347 vi sia soprattutto un grande desiderio di riprendere su di sé l'aura delle antiche e forti radici per permearne il presente.
Dunque c'è un po' di nostalgia nell'immagine che ho creato, come si addice alle cose del passato ed ed un po' di gioco come si addice a chi guarda con nostalgia alle cose del passato… Mi immagino essere dentro quelle figurine che salutano festose il vincitore con rami di alloro…
Quanto tempo è davvero trascorso da allora? Cosa è cambiato nelle donne della palla d'oro, nelle castellane e nei bottegai, nel campione impegnato al limite delle sue forze: sono i loro fantasmi o sono quelli di oggi ad essergli uguali?
Mi è piaciuto pensare che tutte le contrade - come solchi nella terra - convergano sul campione.
La terra trasuda una memoria d'erba e d animali identici nei secoli, creando un paesaggio grandangolare di verdi che oggi è al limite del suo permeare e che dona bellezza e meraviglia… Il castello ne sembra una piccola corona."

Paola Volpato



Presentazione di Assunta Cuozzo

Paliotto 2001.
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